Lo spazio
La magia di questa terrazza nasce dalla storia di un luogo, residenza di infiniti modi di vedere la spiritualità: la piazza dove sorge adesso la Cattedrale, prima tempio pagano, che rivolge il suo sguardo verso di noi.
Killichè si propone messaggera e testimone delle tracce che la storia ha lasciato su questa piccola isola.
È luogo di cambiamento, perché è possibile vedere il sole da dove infinitamente albeggia a dove infinitamente tramonta;
ma è anche luogo di rinascita, perché posta sulla sommità di quello che una volta era un antico palazzo nobiliare, distrutto durante il secondo conflitto mondiale.
È luogo di rivincita, di calma e di bellezza. È luogo di origini e tradizioni; il nome Killichè deriva da killichirioi, abitanti originari dell’isola, prima ancora che la polis venisse fondata.
È soprattutto presente, ma anche sguardo al futuro; è una finestra da cui osservare il cielo che di staglia sul mare,
da tutte le prospettive. Killichè, sospesa su Ortigia, si culla in un luogo senza spazio e senza tempo,
per riconciliarsi con se stessi.